PROPOSTA DI LEGGE SULL'ELEZIONEDEL PRESIDENTE
DEL CONSIGLIO



 
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This project, which I presented to the French Parliament, is entirely suited to adaptation in your country, which I - like all democratic countries - must tackle the problems of abstention and extremism.
 
I commend it to you with pleasure for your possible own use. I should point out that my idea could also be implemented for "PARLIAMENTARY" or "LOCAL ELECTIONS"...
 
I am convinced that this project can be a workable blueprint for all European countries.

translated by CiaoTitty@aol.com


 
PROPOSTA DI LEGGE SULL'ELEZIONE
DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO
 
Progetto indirizzato a Signore e Signori i Ministri
 
DEPUTATI e SENATORI (settembre 2003 )

 
In quanto "cittadino responsabile", vi propongo, a titolo personale, un nuovo progetto  permettendo un altro approccio dell'elezionze del Presidente del Consiglio, destinata a motivare i concittadini ad andare a votare sin dal 1° turno dell'elezione del Presidente del Consiglio 2007 e ridare dell'interesse alla "vita politica" .

Signore, Signori i Ministri, Deputati e Senatori, voglio convincervi:

1. di cambiare il modo dello scrutino al 1° turno dell'elezione del Presidente del Consiglio prima del 2007, che senza riforma sarà un rischio per la democrazia.

2. di prendere qualche minuto necessario alla lettura di questo progetto .

3. se vi é il bisogno di presentare io stesso questo progetto al 1° turno delle elezioni del Capo del Governo del 2007 .


Questo progetto (voto a 5 punti) é stato presentato (pre-progetto) ad alcuni dei vostri colleghi Ministri, Deputati, Senatori e Sindaci a giugno/luglio con lo scopo di avere un giudizio chiaro sulla posizione della classe politica francese riguardante il problema dell'astensionismo e quali soluzioni potevano "nascere" prima del 2007.

Le risposte ricevute sono nell'insieme eloquenti : niente é realmente previsto, né proposto concretamente per combattere efficacemente questo fenomeno e nessuna decisione potrà essere presa prima di diverse grandi scadenze elettorali ....Ne viene fuori principalmente da queste risposte, che bisogna "riconciliare" i nostri concittadini con la politica....Chi direbbe il contrario ?....Ma quali soluzioni ?......
 
 
La FRANCIA conoscerà nel 2007 una situazione allarmante

 
In effetti 5 milioni di giovani elettori (di età compresa tra i 13 ed i 18 anni entro il 2002 ed il 2007)
si aggiungeranno d'obbligo (nuova legge) agli iscritti fino al 2007 .
Attualmente la percentuale di voto é già molto bassa tra i giovani; ma nessun istituto di sondaggio tiene conto di questi 5 milioni di nuovi iscritti nel quadro delle "previsioni di voto" al 1° turno dell'elezione del Presidente del Consiglio...La mia ricerca conferma che pochissimi di questi giovani hanno l'intenzione di votare a questo 1° turno....

Per consequenza diretta il rischio é dunque reale di veder arrivare alla 1 e/o in 2 posizione alla fine del 1° turno 2007 dei candidati rappresentando le minoranze....

* Nel 2002, 13% soltanto degli iscritti per arrivare nei primi (1° turno )

* Nel 2007
meno del 9% degli iscritti basteranno dunque, senza dubbio, ad essere nei primi due alla fine del 1° turno ! (Tenendo conto, tra l'altro, di questi milioni di giovani iscritti...Semplice calcolo matematico...)

Sempre tenendo conto dei "non-iscritti" avremmo allora quasi 2 francesi su 3 che non si saranno espressi..... a questo 1° turno....Quale sarà allora la leggitimità dei candidati arrivati in testa ?
E soprattutto chi saranno ? Ascoltiamo già nei media dei sondaggi per i risultati del 2° turno 2007; la memoria é cosi' corta ? Per essere presente al 2° turno bisogna già essere "qualificato" alla fine del 1° ! 

Signore, Signori i Responsabili del vostro Paese,
con meno del 9% degli iscritti per essere nei primi al 1° turno, siete in grado di garantire che saranno i candidati piu' rappresentativi dei vostri concittadini che saranno presenti al 2° turno 2007 ? Alcuni candidati per ragioni diverse avranno in ogni modo i loro punti assicurati al 1° turno  sia per estremismo sia per lobbismo, ecc..E non sono questi che rappresentano la maggioranza dei cittadini...ma quelli che vedono il loro elettori mobilizzarsi sin dal 1° turno contrariamente agli elettori dei candidati dei "grandi partiti".

L'assenteismo del 1° turno é evidentemente un problema
insolvibile nello stato attuale del nostro sistema di votazione, visto che questi candidati detti "estremi" o "lobbisti" facendo quasi il pieno dei voti al 1° turno, vedono la loro percentuale aumentare ad ogni nuova elezione; dato che il numero degli astensionisti aumenta !

E' dunque in questa astensione del 1° turno 2007 che si giocherà il futuro della nostra democrazia : un leggerissimo cambiamento d'opinione pubblica ....e questi candidati minoritari saranno allora in testa al 1° turno 2007...ossia il contrario della democrazia..!
E' dunque imperativo ed urgente studiare come fare votare gli astensionisti al 1° turno 2007...Questa ipotesi realista,
molto pesante e piena di conseguenze, merita che studiamo con obiettività tutte le idee/soluzioni possibili per evitare questo rischio; magari con una possibile riflessione di un eventuale moratorio da parte dei partiti repubblicani per evitare tra l'altro dei "pensieri facili" che possono indurre in errore....

Esempio : "il Voto utile al 1° turno", " Voler fare", "Votare utile" i nostri concittadini al 1° turno sarebbe un'utopia..., e senza dubbio
"storicamente" un' "errore" grave per il 2007 :

PERCHE' ? : Il voto del 1° turno é un voto di
"sentimento" (collera, delusione, contestazione, ecc...) al contrario del 2° turno che é un voto di "ragione"
...(logico). La mia ricerca mostra che i francesi non vedeno piu' l'interesse di un 2° turno se gli domandiamo di votare utile sin dal 1°, con anche un sentimento di frustrazione se proviamo a persuaderli, e dunque un possibile effetto "boomerang di rigetto" nelle urne..!

Oggi giorno non vi sono che
4 soluzioni possibili per evitare questa catastrofe democratica :

1. rendere il voto obbligatorio (rischio di scontenti..)

2. limitare le candidature al 1° turno (antidemocratico..)

3. poter votare all'ufficio di "voto" o tramite INTERNET (soluzione alla quale aderisco pienamente )

4. Il mio progetto che troverete allegato
"Progetto a 5 punti"

Sicuramente queste soluzioni possono cumularsi tra di esse se bisogno vi é. Non esiste nessun' altra alternativa (sembrerebbe) per eradicare l'astensionismo.

Il mio studio presso tutte le classi sociali della nostra società prova una grande
facilità ad adattarsi da parte dei nostri concittadini a questo "sistema di 5 punti" che vi presento nella parte seguente...Al fine di convincervi, vi propongo di procedere a questo "grande test" presso i diversi strati economici e sociali della popolazione italiana.

Ricordo anche che gli stessi concittadini non hanno avuto scelta per il passaggio all'euro, che si è fatto senza problemi maggiori (eppure ben piu' complicato del mio progetto) e senza referendum. Per esempio, Maastricht era ben
piu' difficile da capire del mio progetto....che é molto facile da mettere in atto; é economico e non necessita di alcun cambiamento nella nostra costituzione : Il cittadino elegge sempre il Presidente del Consiglio al suffraggio universale "diretto", come lo esige la costituzione .

Ma sarebbe giudizioso fare aderire i nostri concittadini a questo nuovo sistema tramite un referendum ...(idem: se avessimo dovuto cambiare la costiuzione, anche in quel caso il referendum sarebbe stato possibile...)

CHI altro di voi puo' presentare e spiegare questo progetto agli elettori ? CHI sarà responsabile davanti alla nazione, se niente é fatto concretamente per cercare di distruggere l'assenteismo prima di un crollo dei nostri valori repubblicani programmati dal 2007, se niente é proposto ? Questa semplice "domanda" permette anche di paventare perché i nostri concittadini non sono piu' motivati e non credono piu' nella politica....

Osservazione : Quando si tratta di prendere grandi responsabilità, da decenni la classe politica (destra / sinistra ) a dimenticato il concetto stesso della parola "politica", che é di rendere la vita della città "migliore", con delle leggi e delle istituzioni evolutive ...e non fisse ! Questa osservazione é la stessa al livello Europeo...malgrado che la data di aprile 2002 rimanga specifica per il nostro Paese...
La maggior parte degli eletti sembrano "aperti" ai cambiamenti, ma pensano, sembrerebbe, che il rischio nel futuro sarà per i colleghi e non per loro !
Dunque nulla succeredà prima del 2007, a meno ché, non ci sia un pensiero collettivo e cittadino, senza alcuna manovra politica....Che si stimi o no, il mio progetto politico, l'osservazione rimane senza ambiguità .

2007 sarà un'elezione a rischio per il nostro paese, se il sistema elettorale per il 1° turno rimane nello stato attuale. Chi, puo' obiettivamente affermare il contrario oggi?
Il principale punto d' inquietudine per questa elezione, é la domanda:
COME FARE VOTARE GLI ASTENSIONISTI ?

Il progetto

PER IL "MIO" TURNO DELLE ELEZIONI DEL 2007, ogni elettore iscritto dispone di un capitale di
"5 punti di voto" al posto del sistema attuale che si riassume a : 1 cittadino iscritto = 1 bollettino di voto. La costituzione garantisce ad ogni cittadino iscritto il "diritto di voto", che diventa dunque un capitale di "5 punti di voto", che il cittadino iscritto attribuisce tra 1 o piu' candidati, a secondo le preferenze .
 
 
In riassunto "un cittadino iscritto = 5 punti di voto"
 
  (Qualsiasi sia il suo stato sociale : principio dell'uguaglianza)


ATTRIBUISCE I SUOI 5 PUNTI COME LO DESIDERA:
esempio :

*  4 punti ad un candidato e l'ultimo ad un'altro,

*  3 punti ad un candidato e 2 ad un' altro..ecc...

*  oppure 5 punti ad un' unico candidato ...(caso raro)...

PERCHE ?

1) Questo permette al cittadino di "ponderare" le proprie idee rispetto a tanti candidati. Molti di "ex"cittadini assenteisti al primo turno (nessun candidato rappresenta le loro idee) esprimeranno cosi' le loro scelte su piu' candidati ed andranno a votare (studio attestando).

2) I cittadini che votano "estremo" per contestare, daranno al primo turno (il mio studio lo conferma) ai candidati detti"utili" o "moderati" 1,2,3 punti...

Questi 2 punti sono FONDAMENTALI nel mio progetto perché al primo turno il voto profitta al 100% ai candidati estremi o lobbisti che sono all'inizio minoritari nel nostro paese !

Non abbiamo raggiunto i limiti del nostro sistema attuale ? Bisogna discutere prima del 2007 ! Il mio progetto non elimina nessun partito ma permette un riflesso piu' concreto della realtà.

In questo progetto la quantità di 5 punti (numero dispari) per ogni cittadino sembra giudizioso perché la maggioranza di essi non vuole dare i suoi 5 punti ad un unico candidato, il cittadino potrà perlomeno determinarsi con una reale preferenza per tale o tale candidato....

Esempi :
3 + 1+1  = totale 5
3 + 2      =totale 5
4 + 1      =totale 5, ecc....
 
 
L ' ANALISI

 
Perché ci asteniamo ? Bisogna cambiare il nostro sistema di voto attuale, semplicemente perché
l'astensionismo ed il voto di contestazione non sono una fatalità, ma sono conseguenze in gran parte di tre cause semplici :

1- I massmedia (influenza incontestabile) mettono in evidenza i difetti dei candidati molto piu' che le loro qualità. Diventa dunque difficile per un cittadino, dare credito a tale persona fra tante altre.
Risultato :
astensione al 1 ° turno ( nessuna motivazione)

2- La miglior conoscenza delle idee e dei programmi di ogni candidato, ci permette sia di capire i suoi progetti, ma anche di non essere d'accordo su parti del suo programma (anche se globalmente é il candidato che si avvicina di piu' alle nostre idee..)
Risultato :
astensione al 1° turno (aspettiamo il 2 ° )

3- Le elezioni del Presidente del Consiglio essendo l'elezione di un uomo e non di un partito, il "soggettivo" (la delusione, la rabbia,..) vinceranno sempre sulla "ragione" al primo turno (é li' l'interesse di ponderare questo voto).
Risultato :
contestazione al 1° turno.

La maggioranza dei nostri compatrioti
aderiscono al 10, 30, 50 , 70 % ecc...con le idee di un candidato alle elezioni, diventa di meno in meno al 100%; che c'é ne dispiaciamo o no, questo deve essere preso in considerzione per il 2007, perché il nostro sistema attuale non permette in nessun caso di esprimere questo, al meno in parte, al 1° turno..!
Nessun ideale politico puo' cambiare questa verità...solo un nuovo modo di votare al 1° turno delle elezione del Presidente del Consiglio lo puo'...

Questa evidenza "fà" si che bisogna
offrire al cittadino la possibilità di esprimere allo stesso tempo nell'urna, il suo attaccamento reale al suo candidato preferito, ma offrendogli la possibilità di "sostenere" nelle urne anche altre idee che gli stanno a cuore, ma difese da un'altro candidato...

Esempio : attualmente un elettore che desidera esprimere un disaccordo con un responsabile politico, vota a volte "estremo" o "lobbista" al 1° turno. Vede in questo voto l'unico mezzo per esprimere la sua rabbia, la sua delusione...puntuale. La nostra democrazia puo' soddisfarsi di questa soluzione? Il mio progetto permette a questo elettore "arrabbiato" o "deluso", di ponderare il suo voto che condividerà tra i suoi sentimenti e la sua ragione, assegnando i suoi "5 punti di voto" senza mettere in pericolo i nostri valori repubblicani .

Un sondaggio conferma che in questo progetto, questo elettore dà dei punti ai candidati "moderati" repubblicani. Perché voler obbligare i nostri concittadini a dare un voto equivalente a 100%, per un' unico candidato (quel che favoreggia i partiti estremi o lobbisti ) ; allor che una maggioranza di essi, trova fra altri candidati, alcune idee che condivide meglio...su alcuni punti...

Questa analisi, determinante, nel mio progetto, spiega una gran parte dell' astensionismo e dell'estremismo al 1° turno 2002. Questa riflessione matematica sarà benefica alla democrazia, ridarà una nuova attrativa per votare, e restituirà ai responsabili politici del vostro paese, una "fotografia" concreta dell'opinione degli italiani, alla fine del 1° turno.

"Domanda" Dopo la riflessione, con questo sistema avremmo noi (o i nostri familiari ) attribuito i nostri 5 punti al 1° turno,
ad un solo candidato ; o forse avremmo ponderato il nostro voto ? La riflessione merita di essere analizzata,
perché il mio studio dimostra che con questo sistema, la maggioranza dei cittadini "lambda" avrebbe ponderato il proprio voto....

Il mio progetto responsabilizzerà anche i cittadini che non si sentono coinvolti nel 1° turno, ed inciterà molti giovani elettori ad
andare a votare sin dal 1° turno.
Basta domandare ai vostri cittadini la loro opinione su questo progetto..come io stesso ho fatto..Sareste sorpresi dell'impatto positivo di questa idea sulla vostra cerchia personale o professionale ( di ogni età..)

Questo progetto si piazza realmente
al di sopra delle scissioni politiche...e deve al mio avviso limitarsi solamente al 1° turno delle elezioni : il sentimento vince sulla ragione al 1° turno.

La domanda del 2° turno rimane aperta ad ogni idea...Due "soluzioni/suggerimenti" per il 2° turno sono possibili:

* La prima consiste nel votare come si fà oggi per uno dei due candidati arrivati in testa  al 1° turno.

* La seconda consiste nel decidere che saranno i
3 candidati arrivati in cima al 1° turno, che si presenteranno al 2° turno,
quel che allargherà il dibattito democratico e permetterà eventualmente di trovarsi con un consenso di "maggioranza"
parlamentare rappresentativa, perché é difficile governare la Francia (per esempio) con
51/49 qualsiasi sia il vincitore...

Nei due casi
il sistema attuale di voto per questo 2° turno sembra soddisfacente.

Essendomi personalmente investito in questo progetto, vi propongo nella parte "aggiuntiva" delle modalità pratiche semplici ed economiche per una messa in pratica concreta di questo progetto, in modo da
superare l'obiezione della sua "fattibilità".

Il risultato di aprile 2002 ( spesso evocato giustamente dai responsabili politici), é senza
scampo per il nostro sistema politico attuale, che ha permesso alle nostre democrazie di evolversi, ma che é diventato obsoleto
alla nostra epoca....E' inevitabile che questo sistema cambi...un giorno...é evidente.....e noi dobbiamo essere questo paese innovatore..(aprile 2002 é accaduto in Francia..).Come la Francia é spesso stata in passato..per affermare i nostri valori repubblicani....Soltanto gli
eletti della Nazione possono essere portatori un tale progetto e spiegarlo ai cittadini (con o senza referendum). In 4 anni é possibile....

MI AUGURO SINCERAMENTE CHE PRIMA DEL 2007 QUESTO PROGETTO VEDA LA LUCE DEL GIORNO.
 
 
IL MIO IMPEGNO


Se questo progetto non potrà essere realizzato prima del 2007, ma sono convinto del suo impatto positivo, mi proporro' allora, se alcuni di voi vogliono misurare l'impatto della mia idea in grandezza reale, PRESSO I FRANCESI, di riunire le firme necessarie sotto il mio nome per essere
candidato al 1° turno delle elezioni presidenziali 2007, al fin di esporre ai nostri concittadini grazie ai mezzi che offre la campagna elettorale.

Questo progetto potrà essere in seguito proposto ai nostri concittadini in un programma di governo, o prima del 2° turno o dopo, se stimate che il mio punteggio
giustifichi o no un seguito pratico.
Obiettivamente questa ipotesi presenta dei vantaggi maggiori, ma anche degli incovenienti maggiori.

Vantaggi:

*Nessun rischio di discredito di tale o tale partito, visto che il progetto sarà presentato in modo non politico..

*Sensibilizzazione dei cittadini ad evolvere verso un possibile futuro cambiamento, del modo di scrutino nell'avvenire, e l'apertura del dibbattito politico su questo punto.

Inconvenienti:

*Il problema del 1° turno 2007 non sarà risolto....

*Rischio di assenteismo record (secondo l'attitudine dei 5 milioni di giovani iscritti, citati precedentemente) con la conseguenza al 1° turno 2007 di avere dei risultati improvvisati per la nostra democrazia.

Non avendo mai aderito a nessun partito o sindacato (non sarebbe stato certo peggiorativo) la mia proposta verso di voi é neutra, trasparente e "candida". Non ho nessuna vocazione ad ottenere un qualsiasi mandato politico, non avendone la competenza, né l'esperienza. Ma "un candidato cittadino" che esprime una o piu' idee "forti" e "cittadine", puo' pensare di proporle ai francesi durante il 1° turno, se degli eletti della nazione stimano il suo progetto interessante per il dibattito democratico.

Tra tante : 1 idea semplice e di "buon senso" :

Instaurare un "
SEGRETARIATO di STATO dei SINDACI di FRANCIA"  con un uffico Nazionale (eletto dai sindaci stessi) maggiormente costituito da sindaci di comuni con meno di 3.000 abitanti.

Perché ? I sindaci di questi "piccoli comuni" sono gli unici veri eletti che quotidianamente sono all'ascolto e vicini ai nostri concittadini. Per semplice logica, questi sindaci sono dunque piazzati meglio per fare risalire ai piu' alti livelli le preoccupazioni dei cittadini, ma anche le loro idee...Questo Segretariato di stato, potrà cosi' appoggiare le iniziative individuali dei cittadini desiderosi di investirsi nel senso civico con dei progetti e/o delle idee...d'interesse generale, ecc..

Vantaggio: vi sarà la certezza che delle idee semplice saranno comunicate al piu' alto livello dei nostri "governatori", tramite questo segretariato di stato dei sindaci che siederà dunque ad ogni
CONSIGLIO dei MINISTRI.

Sono convinto che una gran parte dei Sindaci saranno d'accordo con questa analisi, ancor di piu' che i nostri governi hanno responsabilizzato questi Sindaci "penalmente"(responsabilità del sindaco se un "palo di un campo di sport" causa dei danni...ecc...)
Perché non dare loro anche la possibilà di partecipare ufficialmente alle decisioni politiche che riguardano i cittadini...?
Questo sembra di buon senso....

Ho 56 anni, disponibile, dopo aver esercitato competenze nel campo commerciale e nel marketing, ho la volontà di servire la nostra democrazia difendendone e/o proponendo dei progetti ad interesse generale. Questo progetto "nuovo" cerca di dare delle risposte ai nostri concittadini per l'interesse generale; é certo anche che non potrà fare
l'unanimità degli eletti, ma il 2007 é in modo paradossale "vicino" e "lontano".

Signore, Signori, i Ministri, Deputati e Senatori, vi ringrazio dell'attenzione che portate a questa proposta di legge, mi auguro aver dei "sostenitori" tra di voi, che siete a carico della rappresentanza cittadina della "Nazione" e vi giungo i miei piu' distinti saluti.
 
 
                                                                                     Alain Mourguy
 
 

 

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